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“Ci prendiamo cura del nostro cliente, condividiamo il suo problema,
lavoriamo con impegno e professionalità per giungere alla soluzione”

Servizi

Imprese

Affiancamento all’imprenditore nelle scelte strategiche aziendali. Compimento di tutte le attività stabilite dalla normativa civilistica e fiscale
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– Gestione e tenuta della contabilità ordinaria e semplificata;
– Redazione di budget, business plan, bilanci ordinari e straordinari;
– Adempimenti deposito bilanci e cariche sociali;
– Elaborazione dichiarazione dei redditi: 750, 760;
– Elaborazione dichiarazione 770;
– Elaborazione dichiarazione IVA;
– Elaborazione certificazione unica;
– Consulenza fiscale e tributaria;
– Consulenza societaria;
– Consulenza e assistenza startup innovative;
– Predisposizione e assistenza per la costituzione di società;
– Tenuta e aggiornamento libri sociali;
– Assistenza stesura verbali assemblea e consigli di amministrazione;
– Domiciliazione di società;

Professionisti

Assistenza e consulenza sugli aspetti tributari e previdenziali. Valutazione del regime fiscale più conveniente. Gestione di tutti gli adempimenti fiscali.
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– Gestione e tenuta della contabilità ordinaria e semplificata;
– Tenuta regime minimi e forfettari;
– Elaborazione dichiarazione dei redditi: 730, 740;
– Elaborazione dichiarazione 770;
– Elaborazione dichiarazione IVA;
– Consulenza fiscale e tributaria;
– Gestione del contenzioso tributario;

Cittadini

Gestione di tutti gli adempimenti tributari: elaborazione delle dichiarazione dei redditi. Specializzazione nel campo immobiliare, compimento e cura di tutte le fasi delle compravendita e della locazione. Consulenza per la pianificazione successoria in collaborazione con lo studio Notarile.
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– Elaborazione dichiarazione dei redditi: 730, 740;
– Gestione debiti erariali;
– Consulenza fiscale per immobili e locazioni;
– Dichiarazioni IMU, TASI, TARI e relativi pagamenti;
– Consulenza e assistenza stipula contratti di locazione;
– Registrazione contratti di locazione;
– Valutazione aziende, patrimoni e partecipazioni societarie;
– Redazione di perizie estimative;
– Dichiarazioni di successione;
– Revisione di condomini;

Servizi

Lo Studio

Lo Studio, attivo dal 2012 e situato nel cuore di Milano, fornisce servizi professionali in tema di gestione dei processi amministrativi, contabili e fiscali sia in logica di outsourcing che di supporto operativo.
I clienti sono società di capitali, società di persone, associazioni, fondazioni, professionisti, imprese individuali, che seguiamo in tutte le fasi della loro vita, dallo start-up alla liquidazione.
Grazie a infrastrutture tecnologiche e applicative innovative, lo Studio è in grado di soddisfare le esigenze espresse dai clienti, creando per loro soluzioni su misura in base alle loro dimensioni e alla loro storia.
La sinergia con una rete di professionisti esperti in diversi settori amplia le competenze tipiche dello Studio e favorisce lo sviluppo di un approccio integrato al problema.
Qualità del servizio, professionalità e aggiornamento continuo, flessibilità e capacità di innovazione hanno consentito di ottenere una significativa crescita per numero di clienti e ampiezza dei servizi offerti.
Studio Pastorelli | Francesco Pastorelli
Francesco Pastorelli
Studio Pastorelli | Emiliana Lodigiani
Emiliana Lodigiani
Studio Pastorelli | Jitka Hladikova
Jitka Hladikova

Lo Studio

News

Nuove rateizzazioni delle cartelle esattoriali
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Un emendamento al Decreto Milleproroghe 2022 ha reso possibile una nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali entro il 30 aprile 2022 per contribuenti che non sono riusciti a pagare le cartelle esattoriali a causa della pandemia.


Questa nuova possibilità si applica ai carichi i cui piani di dilazione erano decaduti prima delle sospensioni dovute alla pandemia (8 marzo 2020 o 21 febbraio 2020 per i contribuenti in quel momento in Zona Rossa), per i quali i termini per la richiesta di un’ulteriore rateazione erano scaduti il 31 dicembre 2021, portando questa data al 30 aprile 2022.


Con la nuova dilazione sarà possibile richiedere fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni).


Bonus mobili 2022
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Per l'acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici nuovi di classe non inferiore alla classe A destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% da ripartire in 10 quote annuali costanti nel limite massimo di spesa di 10.000 euro per l'anno 2022.

L'agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. Il tetto di spesa è tornato a 10 mila euro per il 2022.

Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio.

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus devono essere comunicati all’Enea. 

Visto di conformità
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Il decreto-legge 11 novembre 2021, nell’ambito delle misure per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche, ha esteso l’obbligo del visto di conformità a tutti i lavori edilizi che danno diritto a detrazioni fiscali.

Per tutti gli interventi che danno diritto a detrazioni fiscali, in caso di esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta, e per gli interventi che danno diritto al superbonus 110% utilizzato direttamente dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, tranne nei casi in cui la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta, il legislatore richiede l’apposizione del visto di conformità ai sensi dell’articolo 35 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 su una apposita comunicazione da inoltrare all’Agenzia delle Entrate che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta.

Il visto può essere rilasciato solo dai soggetti abilitati (principalmente commercialisti e consulenti del lavoro abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni) ed implica il riscontro della corrispondenza dei dati esposti nella comunicazione/dichiarazione alle risultanze della relativa documentazione e alle disposizioni che disciplinano gli oneri deducibili e detraibili, le detrazioni e i crediti d’imposta.


Bonus pubblicità
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Imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali potranno nuovamente prenotare il bonus pubblicità sia per gli investimenti su giornali (anche online) che su emittenti radio-televisive. Le domande che riguardano gli investimenti effettuati o da effettuare nel 2021 sono da presentare dal 1° al 31 ottobre 2021.

Spese sanitarie nel modello 730 e pagamenti tracciabili
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Vi ricordiamo che a partire da gennaio 2020 le spese sanitarie per ottenere la detrazione fiscale devono essere sostenute con mezzi tracciabili, ovvero carte, bonifico, bollettino postale, assegno. Questo tranne che per l’acquisto di farmaci, dispositivi medici e per i servizi medici forniti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

La scadenza per la presentazione del modello 730 è stata fissata al 30 settembre 2021.


Contributo Decreto Sostegni
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Il nuovo decreto riconosce un contributo a fondo perduto per i titolari di partita IVA con fatturato fino a 10 milioni. Il contributo spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore al 30% rispetto al 2019. La domanda può essere presentata fino al 28 maggio 2021.



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Cessione e sconto crediti per interventi edilizi
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Il ”Decreto Rilancio” ha previsto la possibilità di trasformare in credito d’imposta cedibile o in sconto sul corrispettivo dovuto le detrazioni fiscali per le seguenti spese, sostenute negli anni 2020 e 2021:


• interventi di recupero del patrimonio edilizio

• efficienza energetica su edifici esistenti, anche l’ecobonus

• adozione di misure antisismiche

• recupero/restauro della facciata

• installazione di impianti fotovoltaici

• installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici


Il 31 marzo 2021 sarà il termine ultimo per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’opzione scelta tra lo sconto in fattura o la cessione del credito per le spese sostenute nel 2020. La comunicazione può essere compilata e inviata utilizzando la procedura web del sito internet dell’Agenzia delle Entrate e può essere effettuata dal beneficiario della detrazione oppure incaricando un intermediario abilitato.


Rimpatriati, regime speciale
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Il regime speciale per i lavoratori impatriati, introdotto a decorrere dal periodo di imposta 2016 dall’articolo 16 D.Lgs. 147/2015, prevede una tassazione agevolata dei redditi prodotti dai contribuenti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia e che si impegnano a risiedervi per almeno due periodi di imposta, svolgendo attività lavorativa nel territorio italiano.

La Legge di bilancio 2021 ha inserito in particolare, il nuovo comma 2-bis nell’ambito dell’articolo del D.L. 34/2019, che consente di prolungare l’ambito temporale del regime fiscale agevolato anche ai soggetti che hanno trasferito la residenza in Italia prima dell’anno 2020.

Continuità Aziendale Bilancio 2020
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La Legge 17 Luglio 2020 n. 77 del Decreto Rilancio prevede che per il “bilancio d’esercizio in corso al 31 dicembre 2020 la valutazione delle voci e della prospettiva della continuazione dell’attività […] può essere effettuata sulla base delle risultanze dell’ultimo bilancio di esercizio chiuso entro il 23 febbraio 2020”. La società può avvalersi della deroga se, sulla base delle informazioni disponibili nel bilancio per il precedente esercizio, sussisteva la prospettiva della continuità aziendale.

Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali
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La Legge 178 del 30 dicembre 2020 ha introdotto novità per il credito d’imposta spettante per gli acquisti di nuovi beni strumentali effettuati nel 2021. Compete agli esercenti arti e professioni e alle imprese, nella misura del 10% (15% per i beni da utilizzare per lo smart working), fino a un limite massimo di 2 milioni di euro per gli investimenti in beni materiali e 1 milione di euro per i beni immateriali. E’ utilizzabile anche in una sola quota annuale per i soggetti con volume di ricavi/compensi inferiori a 5 milioni di euro. La fattura di acquisto deve indicare l’espresso riferimento “beni agevolabili ai sensi dell’art. 1, commi 1051-1063, Legge 178 del 30 dicembre 2020”.


Criteri di valutazione per il bilancio 2020
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La Legge 13 ottobre 2020 n. 126 ha previsto per le società la possibilità di non effettuare fino al 100 per cento gli ammortamenti annui delle immobilizzazioni materiali e immateriali per l'esercizio in corso al 14 ottobre 2020. La quota di ammortamento è imputata all'esercizio successivo, e con lo stesso criterio sono differite le quote successive, prolungando quindi per tale quota il piano di ammortamento originario di un anno.

Nel caso, occorre destinare utili di importo pari alla quota di ammortamento non effettuata ad una riserva indisponibile, eventualmente utilizzando, in assenza di utili sufficienti, riserve di utili o altre riserve patrimoniali disponibili o, in mancanza, accantonando gli utili degli esercizi successivi.


Sospensione ammortamenti
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L. 126/2020 – sospensione ammortamenti.

La legge di conversione del “Decreto di Agosto”, L. 126/2020, consente di ridurre gli ammortamenti del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali fino al 100% annuo nei bilanci 2020. La quota non stanziata in bilancio potrà essere dedotta extra-contabilmente nella dichiarazione dei redditi. 

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Proroga sospensione delle cartelle esattoriali
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Il Dpcm del 18 ottobre proroga al 31 dicembre 2020:

- La sospensione dei versamenti di somme derivanti da cartelle di pagamento e da accertamenti esecutivi;

- I termini di decadenza dalla rateizzazione per il mancato pagamento di 10 rate invece che 5.

I versamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati in una unica soluzione entro il 31 gennaio 2021.


Rivalutazione dei beni d'impresa
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Il “Decreto Agosto” consente alle imprese di procedere alla rivalutazione dei beni diversi da quelli alla cui produzione e al cui scambio è diretta l’attività e delle partecipazioni in società controllate e collegate iscritti nel bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019 e presenti nel bilancio successivo. La rivalutazione potrà effettuarsi anche solo ai fini contabili – civilistici senza alcun onere sui maggiori importi iscritti in bilancio. L’imposta sostitutiva necessaria per attribuire riconoscimento fiscale (dal 1° gennaio 2024) ai nuovi valori iscritti al bilancio è pari al 3% con versamento in tre rate annuali (2021-2022-2023). Sarà possibile rivalutare distintamente ogni singolo bene mobile o immobile.

Termina la sospensione del pagamento delle cartelle esattoriali
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Il “Decreto Agosto” ha differito al 15 ottobre il termine di pagamento sospeso delle cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate – Riscossione. I pagamenti sospesi andranno effettuati entro il 30 novembre c.a. e si potrà richiedere la rateizzazione. Anche per i piani di rateizzazione già in essere all’8 marzo 2020, inizio del periodo di sospensione, per le rate sospese, sarà possibile richiedere l’estensione del piano da 5 a massimo 10 rate

L' introduzione degli isa e i suoi vantaggi
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Gli Isa sono gli indici sintetici di affidabilità fiscale e rappresentano un nuovo strumento attraverso il quale si intende fornire a professionisti e imprese un riscontro accurato e trasparente sul loro livello di affidabilità fiscale. Sono degli indicatori costruiti con una metodologia statistico-economica basata su dati e informazioni contabili e strutturali relativi a più periodi d’imposta sostituendo definitivamente gli studi di settore e i parametri. Essi consentono agli operatori economici di valutare autonomamente la propria posizione e di verificare il grado di affidabilità su una scala di valori che va da 1 a 10. Inoltre per i lavoratori autonomi e le imprese che risultano “affidabili” sono previsti significativi benefici premiali. L’istituzione degli Isa si inserisce tra la serie di iniziative che l’Agenzia ha avviato da qualche anno con l’obiettivo di favorire una sempre più proficua collaborazione tra Fisco e contribuenti e promuovere, utilizzando anche efficaci forme di assistenza, l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari (tax compliance). 


Aggiornamento sulle regole del regime forfettario
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La legge di Bilancio 2019 ha ampliato la possibilità di applicare il regime forfettario, incrementando il limite dimensionale del contribuente (ricavi o compensi incassati nel periodo d’imposta precedete non superiori a 65.000 euro). 

Le cause di esclusione sono: 


Il possesso di partecipazioni in società di persone e Srl, ma esclusivamente nel caso in cui il socio controlli direttamente o indirettamente la società e tale società presenti attività direttamente o indirettamente riconducibili a quella del socio.


Per i soggetti che operano prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta, ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai suddetti datori di lavoro. 


Definizione agevolata delle entrate e dei tributi regionali e comunali
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Il D.L. “Crescita” del 30 aprile 2019 n. 34 pubblicato in Gazzetta, in vigore dal 1 maggio, prevede la possibilità da parte delle regioni, delle provincie e dei comuni di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie (multe automobilistiche, bollo auto, Imu, Irap, Tasi, Tari), non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, stabilendo l’esclusione delle sanzioni. 

Gli enti potranno adottare le norme della definizione agevolata entro il 30 giugno 2019 che riguarderà gli atti notificati dal 2000 al 2017, e stabilire il numero di rate, le scadenze, che non può superare il 30 settembre 2021, e le modalità di adesione da parte dei contribuenti.


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Obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi
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La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi da parte dei commercianti al minuto e dei soggetti ad essi equiparati è obbligatoria, dal 1° luglio 2019, per i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro, ovvero a partire dal 1° gennaio 2020, per i contribuenti con volume d’affari inferiore a euro 400 mila.

Con l’obbligo del nuovo adempimento non sarà più possibile il rilascio di ricevute fiscali o scontrini cartacei, ad esclusione ovviamente dei casi in cui sarà il cliente a richiedere l’emissione della fattura elettronica.

Per l’acquisto o l’adattamento di registratori o server telematici è riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta per ciascuno strumento, per un massimo di euro 250 in caso di acquisto e di euro 50 in caso di adattamento, utilizzabile dalla prima liquidazione periodica dell’IVA, successiva al mese in cui è stata registrata la fattura di acquisto; Ulteriore condizione richiesta per avere diritto al credito è l’effettuazione con una modalità tracciabile del pagamento della spesa per l’acquisto o l’adattamento.

Ai fini della memorizzazione e trasmissione si potrà comunque utilizzare una procedura web messa gratuitamente a disposizione dei contribuenti dall’Agenzia delle Entrate nell’area riservata del sito web “fatture e corrispettivi”. Questa procedura, utilizzabile anche da dispositivi mobili, permetterà di generare il documento commerciale, che sostituirà scontrini e ricevute fiscali, rilasciandolo al cliente all’atto della vendita. Avvalendosi di apposite funzionalità si potranno infine trasmettere, tramite il portale, i corrispettivi memorizzati da un registratore telematico in caso di impossibilità di invio protratta per 5 giorni per mancanza di connettività.


Reintroduzione super ammortamento
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Il D.L. “Crescita” del 30 aprile 2019 n. 34 pubblicato in Gazzetta è in vigore dal 1 maggio e prevede la reintroduzione del super ammortamento nella misura del 130% per gli investimenti effettuati dal 1 aprile 2019 al 31 dicembre 2019 ovvero con consegna fino al 30 giugno 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Restano esclusi dall’agevolazione in esame tutti gli investimenti effettuati nel primo trimestre dell’anno 2019.

Sono esclusi, in ogni caso, dall’agevolazione i veicoli e gli altri mezzi di trasporto e i beni strumentali il cui coefficiente di ammortamento sia inferiore al 6,5%; L’agevolazione non si applica altresì sulla parte di investimenti complessivi eccedenti il limite di 2.500.000 euro. Beneficiari del super ammortamento possono essere i titolari di reddito d’impresa e lavoro autonomo, compresi i minimi e ad esclusione dei forfettari.

Pace contributiva
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Durante il triennio 2019 – 2021 si potrà coprire fino a cinque anni di periodi pregressi non lavorati, o in assenza di contributi versati e in assenza di obbligo contributivo.
Possono usufruire della “pace contributiva”:
  • Lavoratori dipendenti
  • Artigiani e commercianti iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi
  • Lavoratori parasubordinati e iscritti alla gestione separata INPS
  • Che devono presentare i seguenti requisiti
  • Privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995
  • Non già titolari di pensione
L’onere del riscatto è calcolato sulla base delle retribuzioni percepite nelle ultime 52 settimane antecedenti la richiesta moltiplicate per l’aliquota contributiva IVS della gestione assicurativa presso la quale si esercita il riscatto. Il costo può essere detratto in misura del 50% dall’IRPEF dovuta nei successivi 5 anni.
Il costo può essere sostenuto anche dal datore di lavoro destinando a tal fine i premi di produzione spettanti al lavoratore stesso.
L’onere deve essere versato in una unica soluzione oppure in 60 rate senza interessi
Riscatto laurea
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Dal 29 gennaio 2019 i soggetti con meno di 45 anni di età e per gli anni di durata del corso a partire dal 1996, possono accedere al riscatto agevolato.

Il costo è fisso ed è pari a € 5.240,00 per ogni anno riscattabile.

Per i periodi non rientranti nella norma agevolativa il costo è pari all’aliquota (33-34% per i lavoratori dipendenti) applicata all’ultimo imponibile fiscale degli ultimi 12 mesi prima della richiesta di riscatto.


Comunicazione lavori di
ristrutturazione all’ENEA
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La legge di bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’ENEA le informazioni sui lavori effettuati che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, e che permettono di usufruire delle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie.

Le informazioni relative ai lavori ultimati nel 2018 vanno trasmesse entro il 1 aprile 2019. La trasmissione è obbligatoria per i seguenti interventi edilizi e tecnologici:

  • Che hanno comportato riduzione della trasmittanza termica delle pareti verticali, delle coperture, dei pavimenti e dei serramenti comprensivi di infissi;
  • Di installazione e/o sostituzione di caldaie a condensazione, generatori di calore ad aria, pompe di calore, sistemi di contabilizzazione del calore, impianti fotovoltaici e teleriscaldamento;
  • Acquisto di elettrodomestici, di classe energetica minima A, collegati ad interventi di recupero del patrimonio edilizio.

I lavori terminati nel 2019 e per gli anni successivi dovranno essere segnalati all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori.


Rivalutazione terreni e
partecipazioni
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Nuova chance per la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti al di fuori del regime d’impresa: la legge di Bilancio 2019 ha riaperto i termini per poter beneficiare dell’agevolazione, riservata a persone fisiche, società semplici (comprese le società ed associazioni ad esse equiparate) ed enti non commerciali che, alla data del 1° gennaio 2019, risultino essere in possesso di partecipazioni e terreni.

Il principale effetto dell’operazione consiste nella rideterminazione del valore da assumere ai fini del calcolo della plusvalenza tassabile al momento della futura vendita del bene. Il valore affrancato, infatti, rileva ai fini della determinazione dei redditi diversi di cui all’art. 67, comma 1, lettere a) e b), c) e c-bis), TUIR.

Entro il 1° luglio 2019 un professionista abilitato dovrà redigere ed asseverare la perizia di stima della partecipazione o del terreno e il contribuente interessato dovrà versare la prima o unica rata dell’imposta sostitutiva.

La legge di Bilancio 2019 ha anche aumentato l’aliquota dell’imposta sostitutiva rispetto a quella unica dell’8%, in vigore fino al 2018. In particolare, sul valore della perizia di stima si applica:

  • l’aliquota del 10%, per la rideterminazione del costo fiscale dei terreni (agricoli o edificabili);
  • l’aliquota dell’11% per la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni qualificate;
  • l’aliquota del 10%, per la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni non qualificate.

Il versamento dell’imposta sostitutiva potrà essere effettuato in unica soluzione, entro il 1° luglio 2019, oppure ripartito in tre rate annuali di pari importo con scadenza al 1° luglio 2019, 30 giugno 2020 e 30 giugno 2021.

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Studio Pastorelli
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